Redazione

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Martedì, 14 Marzo 2017 22:50

ROMAOSTIA DA RECORD

La classicissima mezza maratona della capitale RomaOstia, riserva sempre piacevoli sorprese ai runners della Cosenza K42. La 43^edizione, targata IAAF Gold Label Road Race, svoltasi domenica 12 marzo e vinta dall’etiope Guye Adola in 59’18’’, ha rilevato risultati cronometrici di alto livello per gli atleti del team bruzio, con addirittura 12 record personali migliorati su 27 atleti schierati alla partenza posta al Palaeur, alcuni dei quali davvero strabilianti. Sulla Cristoforo Colombo che conduce dritto al Lido di Ostia, Aldo Carbone ha tenuto un ritmo costante da 3’30’’ a km, giungendo primo dei gialloneri al traguardo e 64° assoluto su 12.000 podisti in gara, con il tempo di 1h13’54’’. Ottima la performance di Francesco Turano che a passo regolare migliora ulteriormente il suo personal best sulla distanza, stabilito appena un anno fa ai campionati italiani di Parma, chiudendo i 21 chilometri con l’eccezionale tempo di 1h14’51’’ e classificandosi 5° tra gli SM45. Infila un record dietro l’altro anche Damiano Spina, bravo ad abbassare di ulteriori 63 secondi il suo miglior tempo sulla mezza, nonostante il forte vento contro nel tratto finale sul lungomare di Ostia, stoppando il cronometro su 1h20’40’’. Si riavvicina al suo reale valore Massimiliano Caputo, al traguardo con un lusinghiero 1h20’45’’. Lima di 21 secondi il suo PB Stefano Bruno, chiudendo in 1h20’50’’. Emanuele Sesti fa 1h24’18’’. Fissa per la prima volta il suo tempo ufficiale sui 21 km Pino Lo Re, con un buonissimo 1h28’38’’. Vittorio Iantorno chiude la sua 6° mezza maratona in 1h28’59’’. Riscende sotto l’ora e trenta Salvatore De Bernardo, con un crono finale da 1h29’55’’. Daniele Percacciuolo timbra presente in 1h32’41’’. Un minuto e tre secondi in meno segna il cronometro di Salvatore Muzzillo rispetto ad Agropoli 2015, che alla velocità di 4’24’’ a km plana soddisfatto sul litorale in 1h32’59’’. Diego Bruno arriva sotto l‘arco in 1h33’16’’. Cambia decisamente passo Massimino Cozza, sbriciolando il suo vecchio miglior tempo di Reggio Calabria, abbattendolo di ben 6 minuti e 45 secondi, fissando il suo nuovo record in 1h33’55’’. Serafino Marchese completa in 1h34’11’’. Decisa e convinta a far bene, Sabrina Gioberti parte forte e sicura tenendo il ritmo sotto i 4’30’’ anche al passaggio del decimo chilometro in salita, chiudendo la sua prova 27 secondi prima rispetto alla RomaOstia del 2016, fissando così il suo nuovo personal best in 1h35’03’’. Carlo Maselli chiude in 1h35’25’’ e diciotto secondi dopo arriva al traguardo anche Luca Consolo. Filippo Giglio frantuma l’1h44’34’’ conseguito a febbraio a Napoli, con un super 1h37’02’’. Un’altra corsa, un altro mondo la gara di Biagio Lamanna che in 1h37’51’’ si migliora di ben sei minuti. Esordio sulla distanza per Massimiliano Artuso con 1h40’20’’. Eccezionale il ritorno all’agonismo di Massimo Gentile che in 1h42’12’’ non va molto lontano dal suo personale. Per Maurizio Acri addirittura la sua ultima mezza era datata 2013, avvicinandosi con l’1h42’43’’ di domenica, al suo miglior crono. Otto minuti in meno dura la gara di Pasquale Caprino a confronto della mezza d’oltremare corsa il mese scorso a Napoli, acquisendo in tal modo il suo nuovo PB in 1h45’16’’. Più di dodici minuti la differenza tra le mezze di Bologna e di Roma per Emanuela Forino che stabilisce il nuovo personal best con il crono di 1h46’05’’. Alla sua seconda mezza maratona, Gelsomino Cardellicchio straccia il precedente tempo acquisito a Napoli, fermando in cronometro su 1h51’20’’. Vincenzo Burreci conclude la sua gara in 1h51’50’’ e Gianluigi Nigro debutta con 2h11’04’’.

Si è conclusa con un oro e un bronzo la stagione delle corse campestri per la Cosenza K42, impegnata domenica 5 marzo a Torre San Giovanni di Ugento (LE), in occasione dei Campionati Italiani Master Individuali e di Società di Cross. In terra salentina la K42 entra anche nella top ten della classifica per club, conquistando l’ottavo posto sia con la squadra maschile che con quella femminile. Superba la gara di Katia Scionti, impegnata a competere per il tricolore SF40 in batteria unica con le master 35. L’atleta messinese ha sciorinato una prova superlativa, controllando nella prima parte le rivali per poi distanziarle con un deciso cambio di ritmo durante l’ultimo giro, concludendo in 14’43’’ i quattro chilometri del circuito che le assegnano il titolo di campionessa italiana di categoria davanti alla varesina Elena Begnis dell’Atletica Miotti Arcisate ed a soli 30 secondi dall’azzurra Emma Quaglia, vincitrice della serie unica e prima donna SF35 al traguardo, che vanta un invidiabile 2h38’ in maratona. A concorrere all’ottimo risultato ottenuto dalla squadra femminile, il quattordicesimo posto di Irene Pascone tra le SF45, il sesto posto di Spyridoula Souma tra le SF50, il sesto e dodicesimo posto tra le SF55 di Grazia Toma e Maria Gabriella Bartoletti ed il settimo posto di Rosetta Strancone tra le SF65, confrontatasi con le pari età sulla distanza dei 3 chilometri. Tra le prove maschili affrontate dagli atleti guidati dal coach Ragusa, spicca il bronzo di Benedetto Andreoli, conquistato sulla prova dei 4 km nella categoria SM70. Lodevole la condotta tenuta da tutti i runners gialloneri sui prati di Ugento, a punti con il rientrante Salvatore Arena tra gli SM35, dodicesimo in 21’38’’ sulla distanza dei 6 km, categoria vinta dal pugliese Francesco Minerva, al suo primo titolo italiano ed allenato da quest’anno da Maurizio Leone. Nella categoria riservata agli SM40, Armando Remorini si classifica al 23° posto, Osvaldo Librandi al 26°, Massimo Palermo al 30°, Stefano Bruno al 35° e Vittorio Iantorno al 46°. Nella SM45 bravissimo Francesco Turano che in progressione nel finale recupera posizioni fondamentali per la classifica di squadra, concludendo al 6° posto con il tempo di 20’49’’. Tra gli SM50, primo K42 a tagliare il traguardo è stato Giuseppe Calabrese classificatosi al 19° posto, Tonino Posa chiude 28° e Massimo Ragusa 30°. Nella stessa categoria Lucio Luciani è 69°. Tra gli SM55 bravo Giovanni Curia a punti con il 25° posto di categoria. Giuseppe Tarsitano chiude 64°. Negli SM60, Mauro Valdrighi si piazza 41° e Pasquale Marra 55°. Tra gli SM65, punti pesanti li conquista Angelo Sorcale con una prova gagliarda, posizionandosi in classifica al decimo posto. Tra i master 70 Roberto Pansa si piazza al 20° posto.     

Alla rassegna tricolore indoor over 35 di Ancona, Spyridoula Souma si aggiudica venerdì 24 febbraio il titolo individuale di categoria sulla distanza dei 3000 metri e il giorno dopo conquista il terzo gradino del podio sui 1500 metri. Prova unica per la disputa tra le dieci contendenti sui 3000 metri, che assegna con il tempo di 11:08.48 l’oro a Souma e l’argento a Serena Khuar dell’Atletica Trieste con il crono di 12:03.17. Bronzo a Elena Jaccheri dell’Atletica Pontedera in 12:30.28. Dodici invece le atlete inscritte alla finale dei 1500 metri, vinta da Laura Avigo dell’Atletica Lonato in 5:15.12 davanti a Elsa Mardegan dell’Atletica San Biagio di Treviso, giunta al traguardo a 2 secondi dalla campionessa italiana 2017. Con passaggi da 1.32.6 sui 400 e 2.52.2 sugli 800 metri, Spyridoula Souma cede nel finale e si accontenta di un 5:22.19 che gli vale un meritatissimo bronzo. Nelle gare maschili sulle stesse distanze, Giuseppe Calabrese sui 3000 metri si classifica al 15° posto con un buon 10:23.27 e 13° sui 1500 metri in 4:45.92.    

Domenica, 26 Febbraio 2017 19:35

AYOUB IDAM VINCE IN PUGLIA

In vista dei prossimi campionati italiani di cross, in programma a Gubbio il 12 marzo, Ayoub Idam corre da fuori classifica ai regionali pugliesi di specialità, vincendo la prova dei 5 chilometri. Non trovando sparring partner competitivi in regione, l’atleta giallonero allenato a Crotone da Scipione Pacenza, “emigra” per una domenica a Carovigno (BR) dove si disputa la terza prova pugliese del challenger di corsa campestre. Parte cauto in gruppo Idam e per un chilometro si attiene alle disposizioni impartitegli dal suo coach al seguito. A passo agile allunga e recupera facile il gap sullo sprovveduto corridore di turno alla ricerca di pochi metri di gloria, lo segue solo l’italo-keniano Awol Langella dell’Athletic Academy Bari, che gli tiene testa fino al 3°km, concludendo la sua prova con un distacco di 150 metri dal vincitore, ma che gli vale comunque il titolo individuale regionale di categoria. Al terzo posto Giovanni Susca dell’Amatori Cisternino. Riflessioni a trentadue denti per la dirigenza K42, se si considera che un proprio tesserato sconfina nella fortissima ed ineguagliabile Puglia, per disputare una più che buona esercitazione. Il vento in Calabria sta cambiando. Indossare le cinture: Ayoub Idam sta decollando. 

La passione per gli sport di resistenza è una tradizione che si tramanda da generazioni nella famiglia Aiello. Gaetano Aiello, capostipite e fondatore dell’omonima azienda leader nella torrefazione e commercializzazione del caffè, fu un grande appassionato di ciclismo ed egli stesso provetto ciclista praticante, nonché promotore e sostenitore di tantissimi team per amatori della bicicletta. Don Gaetano Aiello, il “don” onorifico gli fu conferito per generale consenso popolare indice di una pura nobiltà d’animo, praticò anche la corsa divenendo negli anni un camminatore habitué del campo scuola Coni di Cosenza. I figli Emilio e Guerino adottarono anche loro uno stile di vita da podisti osservanti e Guerino ci aggiunse il taglio agonistico del maratoneta. Tra i nipoti il lato endurance del DNA di famiglia ha particolarmente attecchito in Matteo e Marco, entrambi presenti domenica 12 febbraio alla decima edizione della Giulietta e Romeo Half Marathon di Verona. Tesserati Cosenza K42 e seguiti dal direttore tecnico Maurizio Leone, nell’anno che coincide con il 50° anniversario dell’Azienda Caffè Aiello e con il decennale della K42, per la prima volta insieme in una competizione ufficiale, i due fratelli attraversano esausti ma soddisfatti l’Arena di Verona per concludere i 21,097km in piazza Bra. Matteo Aiello, all’esordio assoluto in canotta giallonera, ha portato a termine la sua gara con un ritmo costante dal 15°km in poi, fermando il cronometro su 1h53’28’’. Più sofferta la prova di Marco Aiello, che chiude in 2h00’16’’. In gara anche il master40 Vittorio Iantorno, al traguardo in 1h24’58’’. Vittoria con primato della gara per il keniano Edwin Koech, all’arrivo in 1h00’24’’.        

Organizzata dalla Fondazione Pietro Mennea di Barletta, la prima edizione della “Pietro Mennea Half Marathon - Soffri ma sogni…” ha sorriso domenica 19 febbraio ai sei maratoneti della Cosenza K42, partiti sabato sera direzione Puglia per testare la propria condizione del momento. Sulle vie piatte della città della disfida, Aldo Carbone si classifica al 6° posto assoluto su 2506 runners arrivati al traguardo, concludendo i 21,097 km alla media di 3’33’ con il tempo finale di 1h14’54’’, soffiando per soli due secondi il primo posto di categoria a Giuseppe Lacarbonara, atleta senior dell’Atletica Talsano di Taranto. I luoghi cari alla Freccia del Sud portano bene anche a Damiano Spina, che perfeziona il suo miglior tempo sulla distanza di 23 secondi, stabilito lo scorso anno alla Romaostia, chiudendo la mezza maratona alla media di 3’54’’ a km in 1h21’43’’. Non riesce per poco invece la stessa impresa a Daniele Percacciuolo, bravo a terminare a buoni ritmi la sua prova, fermando il cronometro su 1h26’32’’. Diego Bruno conclude in 1h33’38’’. Va decisamente meglio a Maria Gabriella Bartoletti, terza di categoria in 1h49’47’’, che le vale il nuovo personal best, migliorato di 3 minuti e 25 secondi. Franco Rinaldi in 1h57’21’’ e Pasquale Marra in 2h03’57’’ chiudono le prove della spedizione giallonera. La gara è stata vinta da Pasquale Rutigliano dell’Olimpia Eur in 1h08’33’’, anticipando di netto Tito Tiberi del Free-Zone, secondo in 1h12’39’’. 

Lunedì, 13 Febbraio 2017 22:47

È ARGENTO PER K42 AI CDS MASTER DI CROSS

La 5^ edizione del San Michele Cross Country, competizione di corsa campestre valida per l’assegnazione dei titoli regionali Fidal a squadre categoria Master, svoltasi domenica 12 febbraio a Cetraro, ha riservato alla Cosenza K42 solo due secondi posti, nonostante le aspirazioni della vigilia. Se per il titolo maschile il risultato è stato in bilico fino alla fine per una contesa vissuta punto su punto, considerato anche il sostanziale equilibrio tra i valori in campo espresso dai club contendenti, il rammarico è forte invece in seno alla società diretta dal presidente Pino Vecchio, per l’argento conseguito nella classifica femminile. Difatti, malgrado la netta superiorità tecnica mostrata dalle ragazze in canotta gialla, prime in ogni categoria partecipata, a causa di un complesso meccanismo di assegnazione dei punteggi per società, le girls di K42 si sono dovute accontentare di un amaro secondo posto. La batteria delle SF40 è stata vinta nettamente da Katia Scionti, che ha letteralmente fatto il vuoto tra se e le avversarie fin dai primi metri, concludendo la sua prova in assoluta tranquillità. Nella stessa categoria Emanuela Fiorino si piazza al sesto posto, mentre Maria Francesca Pandolfo conclude nona in graduatoria. Tra le SF45 primeggia Irene Pascone. Nella SF50 domina Spyridoula Soma. La SF55 se l’aggiudica Grazia Toma, davanti alla sua compagna di squadra Maria Gabriella Bartoletti. Primo posto anche nella categoria SF65 con Rosetta Strancone. Nonostante ciò però la classifica finale a fine contesa ha assegnato il 1° posto alla Hobby Marathon Catanzaro davanti alla Cosenza K42. Terzo posto per le atlete del Team Basile. Nelle batterie maschili in evidenza Benedetto Andreoli, vincitore della categoria SM70 ed Angelo Sorcale che grazie ad una condotta di gara avveduta, si impone tra gli SM65 sull’esperto Antonio Vigna della Liberta Lamezia. Davvero bravi gli atleti reggini in forza al club bruzio e considerati ormai vere e proprie colonne portanti della squadra master giallonera, Giuseppe Calabrese e Francesco Scordino, scaltri ad attendere il momento giusto per affondare la stoccata vincente e conquistare rispettivamente il secondo e terzo posto nella categoria SM50. Tra gli SM45 si conferma atleta di indiscusso valore Francesco Turano, abile a tenere testa fino a pochi metri dal traguardo a Michelangelo Spingola della Corricastrovillari, che si aggiudica allo sprint lo scettro di categoria. Podio SM40 anche per Osvaldo Librandi, 3° dietro alla coppia Mirarchi/Serratore dell’Hobby Marathon Catanzaro. La classifica conclusiva maschile conferisce il titolo di campione regionale di corsa campestre 2017 all’Hobby Marathon Catanzaro, prima con 248 punti. La Cosenza K42 si piazza al secondo posto con 247 punti. Un punto dietro e terza in classifica, la Libertas Atletica Lamezia. 

La Cosenza K42 conferma la sua preminenza in Calabria anche ai campionati regionali assoluti per società di corsa campestre, maschili e femminili. Domenica 5 febbraio a San Costantino Calabro, in provincia di Vibo Valentia, la seconda e conclusiva prova sulla distanza dei 10 km, ha consacrato il team del presidente Pino Vecchio, prima società calabrese nella specialità tanto cara al suo tecnico Maurizio Leone. A mettersi in evidenza ancora una volta, il giovanissimo Edoardo Misurelli, decisivo con la sua prova a determinare positivamente la graduatoria finale dei gialloneri. Al via dieci gli atleti schierati alla partenza dal coach dei runners bruzi, con tanto di compito tattico assegnato ad ognuno di loro, considerato l’atteggiamento cauto da tenere in gara visto i sette punti di vantaggio sulla seconda, scaturiti durante la prima manche di Jonadi. Definite le marcature a uomo, gli atleti di Leone restano guardinghi durante i primi chilometri, in attesa delle mosse degli avversari. L’allungo a metà gara di Antonio Amodeo della Corricastrovillari rompe gli indugi ed il cincischiare sul da farsi degli inseguitori, consente all’ex ottocentista castrovillarese un comodo arrivo solitario al traguardo con il tempo di 36’18’’. Edoardo Misurelli in progressione si aggiudica il secondo posto in 36’55’’, anticipando di 29 secondi Davide Pirrone dell’Hobby Marathon Catanzaro, che a sua volta lo aveva battuto tre settimane fa nella prima prova di Jonadi. Il bravo Alberto Giungato ed il febbricitante Alberto Caratozzolo sono gli altri 2 uomini che consentono con il 7° ed 8° posto in classifica generale, di distanziare di altri 5 punti la Corricastrovillari. Aldo Carbone 10° all’arrivo seguito da Francesco Turano 11°, sottraggono posizioni decisive alle società rivali. Ottima la prova di Giuseppe Calabrese, 18° in 40’35’’. Apprezzabili le prove degli altri gialloneri in gara Emanuele Sesti, Andrea Leto, Damiano Spina e Massimiliano Caputo. Nella gara femminile Spyridoula Souma, seconda dietro la peruviana Luz De La Cruz dell’Atletica Sciuto, insieme alla nuova tesserata Chiara Raffaele e ad Elena Adamo, consentono alla K42 di bissare il successo maschile di società con un altro titolo in tinta rosa. Determinanti nel sottrarre spazio alle avversarie le prove di Irene Pascone e Grazia Toma. Tra gli Allievi facile vittoria per il talentuoso Ayoub Idam, primo in 16’44’’ davanti al suo compagno di squadra Simone Biase. Una nuova affermazione di squadra per il club podistico bruzio, impegnato su più fronti e su diverse distanze.  

Primi successi dell’anno per i giovani gialloneri, impegnati domenica scorsa con le gare campestri regionali, valide per l’assegnazione dei titoli societari categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti. Al 2° Cross di Alarico disputatosi a Vadue di Carolei, nella tenuta della Fattoria Didattica della Cooperativa Sociale Arcadinoè, si sono confrontate 12 società provenienti dalle cinque provincie calabresi, con atleti nati dal 2010 fino al 2002. Tra i Cadetti doppio successo per la Cosenza K42, che si aggiudica sia il titolo maschile che quello femminile. Sulla distanza dei 2500 metri, Angelo Servino, Francesco Celestino e Salvatore Molinaro fanno salire la K42 sul gradino più alto del podio, davanti all’Atletica Amica ed all’Asd Zagara di Sant’Ilario. Sui 2000 metri la bravissima Arianna Greco, vincitrice della batteria, insieme ad Asia Dell’Accio portano in dote al team bruzio il titolo femminile prevalendo su Fiamma Catanzaro ed Atletica Rendese. Nella categoria Ragazzi bella vittoria per distacco di Alessandro Pollola, che insieme all’ottavo posto di Antonio Caforio, consegnano l’argento al proprio club. Secondo posto per K42 anche tra le Ragazze, grazie alle buone prove di Lucia Leale, Martina Sconza e Linda Savaia. Tra gli Esordienti i piccoli atleti gialloneri si aggiudicano 3 primi posti ed un bronzo. Sugli 800 metri di sterrato dedicato agli Esordienti A maschili, ottimo il secondo posto di Salvatore Milito. A seguire i compagni di squadra Francesco Tenuta, Salvatore Savaia e Moses Dell’Accio. Sui 500 metri Esordienti B maschili, altro secondo posto per la K42 con l’abilissimo Simone Sconza. Bravissimi anche Giuseppe Bianco, Francesco Greco, Michael Agostino, Matteo Greco, Carlo Scarpelli e Giuseppe D’Elia. Sui 300 metri Esordienti C maschili, 6° posto per Michelangelo Iantorno. Nelle gare femminili sulle medesime distanze, Sara De Vico è seconda nella categoria B seguita dalle compagne Giorgia Meringolo e Sabrina Dodaro. Nella categoria C dominio assoluto delle piccole atlete giallonere con conquista del podio grazie ad Aurora Iezzi, Flora Mariapia Greco e Matilde Vitale.     

    

Presentata sabato sera alla Case Delle Culture, nel cuore del centro storico di Cosenza, la nuova stagione podistica della Cosenza K42. In rappresentanza delle istituzioni sportive, il Presidente Regionale Fidal Ignazio Vita ed il Consigliere del Comitato Nazionale del Coni Giuseppe Abate. A coordinare i lavori, in qualità di collaboratore esterno della K42, l’ex Presidente del Coni Provinciale di Cosenza Vincenzo Perri. Esposti i programmi agonistici per il 2017, da realizzare con il settore giovanile assoluto e master, si è proceduto con la presentazione dei nuovi tesserati. Per il settore assoluti, categoria Allievi, a dar manforte nel corso dell’anno ad Ayoub Idam ed a Martino Colonese, sarà Simone Biase classe 2001, proveniente dall’Atletica Runners Crotone e che porta in dote da cadetto un 2’47’’ sui 1000 metri. Nella categoria Promesse maschili sono tre le new entry, Edoardo Misurelli classe 1997, proveniente dall’Atletica Cosenza, vanta da Junior un 9’02’’ sui 3000 metri e un 33’28’’ sui 10000 metri in pista, Alberto Giungato, classe 1997 e proveniente dall’Atletica Runners Crotone, da Junior ha realizzato un 4’23’’ sui 1500 metri ed infine Andrea Leto classe 1997, proveniente dalla Milon Runners Crotone, 4’43’’ il suo personal best sui 1500 metri. Sono in tre anche i nuovi atleti categoria Senior, Chiara Raffaele classe 1989, proveniente dall’Atletica San Costantino, vanta un 11’35’’ sui 3000 metri e un 20’02’’ sui 5000 metri in pista, Elisa Adamo classe 1994, ritornata all’agonismo dopo avere effettuato tutto il percorso giovanile da esordiente a cadetta a Reggio Calabria e Matteo Aiello classe 1984 al suo primo tesseramento. Nel settore master femminile andranno a rafforzare la categoria SF40 Sabrina Gioberti ed Emanuela Fiorino, entrambe provenienti dal Team Basile di Cetraro. Il miglior tempo sulla distanza dei 21 km, Sabrina Gioberti l’ha realizzato a marzo dello scorso anno a Roma, fermando il cronometro su 1h35’30’’. Emanuela Fiorino vanta un 47’27’’ sui 10 Km su strada. Tra gli uomini passano in giallonero Gianluca Nigro, proveniente dai Bancari Romani e Filippo Giglio triatleta che proverà a cimentarsi sulle lunghe distanze solo con la corsa, ambedue categoria SM35. Tra gli SM40 arriva Giuseppe Lo Re, con un discreto passato giovanile, mentre tra gli SM45 è Pasquale Caprino il volto nuovo. L’SM70 Luigi Covelli tornerà utile certamente ai CdS di cross e strada. Prima della conclusione dei lavori, sono stai assegnati i conferimenti al merito 2016 a coloro, tra tecnici ed atleti, che si sono particolarmente messi in luce lo scorso anno. Tra questi l’ex tesserato K42 Francesco Monti, passato quest’anno all’Atletica Barbas di Reggio Calabria, per avere contribuito con le sue ottime performance, al conseguimento del titolo ragionale di corsa su strada.